A Milano una kermesse teatrale a significare i molteplici volti della cultura teatrale mediterranea
Venerdì 8 ottobre si inaugura ufficialmente a Milano il Festival del Mediterraneo che, nel fine settimana, vedrà impegnate, negli spazi del Teatro Strehler e del Teatro Studio, tre diverse compagnie, a significare i molteplici volti della cultura teatrale mediterranea di cui l’annuale versione del Festival del Teatro d’Europa, del Piccolo Teatro di Milano, darà prova in tre mesi di spettacoli ed eventi.
Un posizione di rilievo in questa “tre giorni” teatrale è riservato all’Egitto, ospite d’onore del Festival. La stagione scorsa è stata infatti contrassegnata dal grande evento Italia Egitto 2003-2004, un progetto promosso dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali italiani e dal Ministero della Cultura egiziano, occasione ufficiale di scambio e valorizzazione delle eccellenze dei due Paesi in iniziative di alto livello artistico e culturale.
In quest’ambito si inseriscono le tournée egiziane di Arlecchino e Così fan tutte, quest’ultima nel segno della collaborazione con l’Opera del Cairo che accompagnerà con la sua orchestra l’esecuzione del Maestro Bosman nelle recite del Cairo e Alessandria (evento di chiusura dell’intera manifestazione), e la presenza dell’Egitto al Festival del Mediterraneo nel ruolo di ospite d’onore, con cinque spettacoli di natura e forma molto diversa ad espressione della notevole vivacità culturale del Paese.
Due le compagnie egiziane chiamate ad aprire la kermesse milanese. Da venerdì 8 ottobre, fino a domenica 10, al Teatro Strehler, è il Balletto dell’Opera del Cairo (nella foto), il più importante ensemble ballettistico del Mediterraneo meridionale a presentare due creazioni contemporanee, "Intrecci" ("Danse qu’on croise"), coreografia firmata da Thierry Malandin ripresa da Erminia Kamel, e "E= mc2" ("Malgré tout") di Renato Greco, su musiche di di Vittorio Nocenti, Alan King, Antonio Scarlato. Domenica 10 ottobre, invece, sempre al Teatro Strehler, un concerto dei Musicisti del Nilo restituisce i ritmi e le cadenze della tradizione.
Sabato 9 ottobre, questa volta al Teatro Studio, diversa area geografica per il one-man show di uno degli interpreti più divertiti e divertenti del métissage: il franco-algerino Farid Chopel, impegnato nel monologo "Le pont du milieu" (in francese con sopratitoli in italiano). L’esilarante spettacolo è in scena fino a domenica 10 ottobre.
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